Archivio Warframe - Estratto interrogazione:
Sedevamo con le cinture allacciate, le sicure tolte, in attesa del lancio. Aspettando la morte. Attraverso il mio lurido oblò vedevo stelle oltre il profilo delle altre capsule in coda per la Rotaia Solare. Ci avrebbe presto afferrati con un potere incomprensibile e lanciati nel vuoto nelle fauci del nemico.
Guardavo le navi piegarsi ad una ad una e sparire. Ognuna piena di semplici soldati, che respiravano aria viziata, aggrappati ai loro fucili a percussione. Ognuna riempita dalla disperazione derivante dall'estinzione. La nostra nave sarebbe stata l'ultima a partire. La nostra nave aveva un carico speciale.
Era essenzialemnte vuota. Solo dieci uomini, come me, imbragati con le migliori tute base ed armi che l'impero poteva costruire...e "Quella". "Quella" troneggiava nella piazzola, una forma affusolata metallica senza occhi. Un Tenno dentro al suo Warframe. Vagamente umana, vagamente femminile. Era forse un'armatura o era il carapace decorato del mostro che viveva al suo interno? Mi aggrappai all'imbragatura mentre la nave eseguiva il suo approccio finale. Potevo vedere la Tenno starsene lì in pidi senza aggrapparsi. Solenne e striata d'oro, noncurante dell'inerzia.
Fino a quel momento ne negavo l'esistenza, i Tenno. Erano fantasmi, propagana, vittime spezzate di un'altra era. Non reali- Eppure era là in carne e ossa. L'impero, nella sua disperazione, stava per liberare i demoni e sperare per il meglio. Chi temevamo di più, il nemico o questo mostro? Avevamo tolto le sicure, in caso ci si fosse rivoltata contro. E poi non ebbe più importanza. Giunse il lancio e le nostre finestre divennero accecanti. Quando la vista tornò la nostra nave era altrove, distrutta e persa in un istante.
I miei polmoni erano schiacciati, occhi pieni morte. Frammenti di navi luccicavano come neve nella notte. La stella blu aliena era scura e accecante dietro di noi. Le innumerevoli navi-verme del nemico, avvolte in dischi lucenti, ondeggianti, bruciavano i soldati sopravvissuti come me. Qui è dove sono morto. Fui risucchiato dal passaggio di uno degli anelli, roteando sopra il mio lato destro e bollendo il sangue e l'acqua dentro di me. La vista svanì, l'udito si affievoliva e scoppiettava. Sentivo il lato del mio viso afflosciarsi e diventare umido.
Ero in un sogno morente. Vedevo un punto sfocato e lucente ondeggiare verso di me. Sentii uno strattone verso di esso dalle parti metalliche della mia tuta. Mi raggiunse, salendo - una scintillante bestia metallica, ali d'oro che si aprivano dietro di essa. Un Angelo. Mi strappò dalla morte. Sentivo i polmoni riempirsi mentre mi avvolgeva nelle sue ali. Il suo scudo brillava di blu, sotto i comlpi del nemico. Sentii un'accelerazione. Chiusi gli occhi e mi aggrappai come un bambino.
Mi svegliai sul pavimento, il pungere della carne crepitante sul mio viso e sul fianco. Era in piedi davanti a me, le ali erano sparire. Udii il crepitio delle armi echeggiare in fondo al corridoio. Forse la missione poteva essere salvata, ma stavo morendo così le feci cenno di andarsene. Sentii una pistola foratami in mano mentre venivo rimesso in piedi. L'Angelo mi aveva salvato, strappato dall'Inferno ma non avrebbe avuto compassione per me. Dovevo morire in piedi, al suo fianco. Mi voltai con la mia parte sana verso il fuoco nemico e alzai l'arma. Annuì, la sua mano metallica ondeggiava e fluttuava in forme anriche mentre il blu scintillava attorno a me. Si voltò, impugnando la sua lama, ed insieme ondeggiammo verso la tempesta di fuoco e morte che ci attendeva.
addizionale, ma ha le altre polarità uguali a quelle del Mag. Lo schema del Mag Prime ed i suoi componenti sono ottenibili nelle missione nell'Orokin Void.
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